Cosa sono i tamponi rapidi di terza generazione ad immunofluorescenza e perché sarebbero i più affidabili tra i test antigenici

08/01/2022

Dopo l’entrata in vigore del Decreto Legge 30 dicembre anche un test antigenico negativo consente la cessazione della quarantena. Non solo, ci fornisce anche il Green Pass base utile per chi deve mostrarlo a lavoro o per viaggiare.

Sono in molti però a chiedersi tra i vari disponibili quale sia il più adatto e affidabile.

 

Tamponi Molecolari

Tra tutti, i tamponi molecolari sono considerati gold standard perché in grado di rilevare anche cariche virali più basse. La metodica utilizzata è la real-time RT-PCR che rileva la presenza del genoma e richiedono tempi più lunghi di analisi.

Tamponi Antigenici di Prima, seconda e terza generazione

Poi abbiamo i test antigenici cosiddetti rapidi che danno risultati in minor tempo e si possono effettuare anche in farmacia. Questo tipo di tamponi va a rilevare la presenza di antigeni che si trovano sulla superficie del virus. Ma non rilevando il genoma sono soggetti a falsi risultati e non rilevano cariche virali basse.

 

I test rapidi antigenici classici o di prima generazione sono a immunocromatografia in cui l’operatore interpreta il risultato basandosi sulla comparsa delle lineette. Sono test rapidi semplici da fare ma soggetti ad errore umano.

 

I tamponi di seconda generazione e terza sono a immunofluorescenza. Nello specifico quelli di terza generazione sono a immunofluorescenza con lettura microfluidica.

Per questi tamponi Il campione viene prelevato come gli altri test antigenici o tampone molecolare, quindi naso o orofaringeo. Viene poi analizzato da un dispositivo diagnostico che riporta un valore numerico. Quindi questo garantirebbe un’analisi più accurata della presenza della proteina nucleocapside del virus SARS-CoV-2. Tanto che questo test sembra mostrare risultati sovrapponibili a quelli del tampone molecolare, come riportato dalla Fondazione Veronesi.

 

Quindi, ecco cosa sono i tamponi rapidi di terza generazione ad immunofluorescenza e perché sarebbero i più affidabili tra i test antigenici.

 

È possibile effettuare questo test nei laboratori di analisi o nelle strutture sanitarie che hanno la strumentazione necessaria.

 

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